Pontedera, quando la paura fa novanta

Contro l’Alessandria il Pontedera ha gettato alle ortiche la possibilità di centrare i playoff con un turno di anticipo. Gara affrontata con sei punti di margine a due giornate dalla fine, i granata avevano a disposizione due risultati su tre, e in linea di massima erano i piemontesi ad avere la pressione sulle spalle: invece, dopo il vantaggio firmato da Caponi -con un tiro da fuori- nella prima frazione i grigi hanno capovolto la situazione portando a casa un successo che tiene aperti i giochi per il 10^ posto.

Una squadra giovane e prevalentemente inesperta come quella di Ivan Maraia ha pagato l’inesperienza e la poca abitudine a giocare partite di un certo livello, forse – come evidenziato dallo stesso tecnico- ha prevalso la frenesia, unito alla volontà di chiudere i giochi. La partita contro l’Alessandria appartiene ormai al passato, adesso c’è da preparare l’ultima partita della regular season sul campo della Lucchese, confronto  che sarà di quelli da dentro o fuori, il Pontedera è obbligato a fare quel punto per centrare i meritatissimi playoff. Di contro i rossoneri, dovranno vincere per giocare i playout, per farlo devono cercare di contenere il distacco contro il Cuneo entro gli otto punti. Adesso sono sei le lunghezze di distanza e nell’ultima partita affronterà la Pro Patria. C’è un altro particolare non di poco conto da rilevare come evidenziato dalla collega e amica Claudia Marrone in un articolo a riguardo su TuttoC.com, che i piemontesi chiedono la restituzione di una parte dei punti di penalizzazione tolti.

Il rischio concreto è che i tribunali possano scrivere i risultati finali del campionato, una eventualità che ci auguriamo non si verifichi, tornando ai granata, importante è prepararsi al massimo e riscattare la prestazione di sabato scorso e fare quel risultato che possa permettere di accedere ai playoff.