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Sabato 6 aprile a Calci, in piazza Cavallotti, la lista Uniti per Calci con tutto il centro-destra unito ha aperto la sede del comitato elettorale per il suo candidato sindaco, l’avvocato Serena Sbrana. Di fronte a un pubblico davvero numeroso, che ha convinto gli organizzatori a tenere l’evento all’aperto perché lo spazio interno non sarebbe certo bastato, Davide Capizzi ha condotto abilmente la serie d’interventi, cominciati con Andrea Porcaro D’Ambrosio, il quale, a nome di Fratelli d’Italia, ha dichiarato piena adesione alla figura professionale e umana di Serena Sbrana.
Il coordinatore regionale del movimento IDeA, Raffaele Latrofa, assessore al comune di Pisa, ha rivolto un appello alla mobilitazione: “A qualcuno questa nostra proposta elettorale unitaria ha dato e dà fastidio, segno che stiamo facendo una cosa buona. Dobbiamo crescere e mantenere l’unità attorno a Serena Sbrana”. Ha poi concluso sostenendo che anche a Calci, come un po’ dappertutto, si sente una grandissima esigenza di cambiamento.
Gabriele Gabbriellini, segretario provinciale della Lega, ha rimarcato che grazie all’unità il centro-destra può combattere per conquistare il comune calcesano: “Uniti per prendere il maggior numero di voti possibile!” è stato il suo slogan.
Ringraziando i molti presenti, la senatrice leghista Rosellina Sbrana ha quindi detto: “Dalle elezioni politiche di un anno fa, dove si è presentato unito il centro-destra ha vinto. Qui ci siamo appunto uniti attorno a Serena Sbrana: restiamole vicini, perché la campagna elettorale sarà infuocata, e dagli avversari dobbiamo aspettarci attacchi molto pesanti”.
“Anche noi tre anni fa siamo partiti per un’avventura” ha rincarato la dose Dario Rollo, vicesindaco di Cascina. “Ci davano degli illusi, e invece abbiamo vinto. Avendo in mente per il proprio comune un’amministrazione diversa si può vincere”.
“Chi te l’ha fatto fare?” Il candidato sindaco Sbrana ha raccontato che molti glielo chiedono. “In effetti ho il mio lavoro d’avvocato, ho famiglia, due figlie… Ma questa è un’ottima occasione di far qualcosa per Calci, che ne ha davvero bisogno. Poco viene offerto agli anziani, ai ragazzi, alle famiglie. E per la manutenzione ordinaria c’è tanto, tanto da rimboccarsi le maniche: strade, parcheggi, scuole… O il turismo? Pensate che la Certosa col suo museo viene visitata ogni anno da settantamila persone: settantamila mordi e fuggi, neppure un euro speso da questa folla nei nostri esercizi commerciali. A Calci un vero e proprio ufficio turistico non esiste: l’amministrazione attuale non fa promozione turistica”.
Serena Sbrana ha proseguito parlando del senso d’abbandono che provano gli abitanti di zone come la Gabella, fra degrado edilizio e insicurezza: giorni fa una famiglia è stata svegliata dal gatto mentre c’erano i ladri in casa. Niente forze dell’ordine la notte, e la polizia municipale non ha strumenti di difesa adeguati. Grave è anche il problema dello spaccio di droga fra i giovani: “Non ci dicano che sono ragazzate! Il comune deve creare una rete con le famiglie, altrimenti allo spaccio non c’è argine”.
Ha concluso il sindaco di Pisa Michele Conti: “Quando persone come Serena Sbrana si mettono a disposizione, ce la possiamo fare, purché ci crediamo e c’impegniamo. A Pisa in pochi mesi noi del centro-destra abbiamo già migliorato la sicurezza e il decoro dell’arredo urbano. Anche voi calcesani potete aver la forza di arrivare a un vero cambiamento”.