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Al via le operazioni di restauro e risanamento conservativo del Giardino pubblico di Palazzo Migliorati, un altro importante angolo verde nel centro storico di San Miniato, in piazza XX Settembre. “L’intervento fa parte di un percorso finalizzato alla programmazione di azioni per la valorizzazione e il miglioramento funzionale del centro storico, inserito nel ‘Masterplan’ – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori -. Sono state censite le emergenze storico-monumentali che, oltre al valore artistico, sono strettamente legate alla città e alla sua struttura come, fra gli altri, il piccolo giardino all’italiana risalente all’inizio del seicento situato nel centro storico del capoluogo in piazza XX Settembre ed oggetto di questo intervento”.
Il giardino, sottoposto al vincolo paesaggistico da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, insieme al Palazzo Migliorati, costituisce un edificio di grande importanza: residenza dei marchesi Migliorati, costruito nel secolo XIV, subì importanti modifiche all’inizio del XVII secolo, a cui risale la facciata attuale, quando la famiglia Migliorati giunse al massimo del suo potere. Il giardino si trova al di là della strada su cui affaccia il palazzo, con un affaccio sulla valle dell’Arno di grande rilievo.
“L’intervento da 75mila euro del primo lotto funzionale, relativo alle opere edili, consentirà il recupero di questa importante struttura e un utilizzo sicuro del giardino – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – il quale, una volta completato il restauro della parte a verde e dei vialetti interni con un ulteriore intervento, tornerà a rappresentare un punto importante all’interno del centro storico sia per il suo peculiare valore, sia per la magnifica vista che consente verso la valle dell’Arno”.
“Volevamo non stravolgere l’aspetto del giardino e per questo, nell’intervento che riguarda il muro di cinta da tempo fasciato per evitare cadute, abbiamo utilizzato elementi tradizionali, sia per quanto riguarda le sottofondazioni sia per il consolidamento delle murature, evitando l’utilizzo di protesi e riaffidando il proprio compito alla struttura originale riducendo, grazie alla sottofondazione, il carico unitario sul terreno di fondazione – conclude l’assessore -. Le parti ad intonaco verranno consolidate, stuccate e integrate con malte che hanno una composizione molto simile a quelle esistenti. Nella zona sinistra della parte in muratura, dove ci sono porzioni mancanti, si completerà la parte a bugnato e si procederà all’intonacatura”.
“Con questo intervento restituiamo al centro storico un altro prestigioso giardino pubblico che, dopo Bucalossi, regala alla città un’altra splendida vista sulle nostre colline – dichiara il sindaco -, a testimonianza del valore e dell’attenzione che la nostra amministrazione ha messo e continua a mettere nella tutela del centro storico, nel più totale rispetto delle sue caratteristiche storico-artistiche ed architettoniche”.