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Il Pisa si impone anche in Liguria conquistando la terza vittoria consecutiva (tutte per 1-0) e mantenendo nuovamente la porta inviolata con Gori che ora è imbattuto dal 5 Marzo (oltre 430′ di imbattibilità) e con una classifica che veramente adesso, complici i risultati delle altre pretendenti ai primi posti, fa veramente ben sperare con i nerazzurri che guidano in solitaria il 3° posto in graduatoria con 56 punti a -3 dal Piacenza e a -4 dall’Entella che però deve ancora giocare il proprio posticipo domani sera in casa del Novara.
Una partita quella di ieri sicuramente meno brillante rispetto alle ultime uscite, soprattutto un secondo tempo di sofferenza in cui l’Albissola ha attaccato maggiormente alla ricerca del pareggio. La bravura dei nerazzurri è stata quella di restare sempre ordinati difensivamente, cosa che qualche mese fa non sarebbe successa, concedendo ai liguri veramente poche occasioni nitide con Gori quasi mai impegnato severamente. Meglio comunque il primo tempo in cui il Pisa ha comandato la gara creando varie occasioni buone e riuscendo a sbloccare la partita proprio allo scadere di prima frazione grazie ad una magia di Lisi.
Cosa è andato: diciamo che la trama della gara dei nerazzurri ha seguito quella delle ultime partite, sin da subito consapevolezza di essere superiori all’avversario e continui attacchi in cui Verna sopratutto avrebbe potuto sbloccare la gara dopo soli 120 secondi. Per il resto buon gioco fluido con il pallone tra i piedi e continui cambi di gioco per provare vari cross da una fascia e dall’altra, molto bene come detto ancora i due centrali di difesa sempre concentrati ed attenti così come l’aiuto del centrocampo in fase difensiva. Buona la determinazione di Moscardelli nel cercare sempre una giocata dopo tanto che non cominciava una gara dall’inizio, sempre importante l’apporto di Masucci e Minesso tra le linee così come l’ottima giornata di Lisi apparso tra i più brillanti oltre al gol e di Gucher che sta vivendo veramente un momento d’oro. Forse la non miglior gare delle Pisa degli ultimi due mesi ma comunque si è vista quella maturità importante che permette di vincere certe partite fondamentali per il cammino nerazzurro, classicia gara che se fosse stata in un altro periodo di questa stagione i nerazzurri non avrebbero sicuramente vinto. Bene così.
Cosa non è andato: per come si erano messe le cose dopo il primo tempo ed il vantaggio di Lisi i nerazzurri hanno dimostrato ancora una volta di soffrire abbastanza nella lucidità offensiva, sbagliando spesso troppi passaggi e non riuscendo assolutamente a chiudere delle partite che potrebbero riservare insidie fino al 95′. Spesso arruffoni nelle ripartenze con rischi eccessivi e giocate abbastanza complicate, a volte la squadra è sembrata un po’ lunga e magari anche più stanca rispetto all’Albissola che veniva da due settimane di riposo ma nonostante questo, forse anche per i limiti dell’avversario, per fortuna il Pisa ha concesso veramente poco o nulla. Insomma gara alla fine positiva ma meno brillante delle ultime partite, se migliora questo difetto di riuscire ad essere più incisivi davanti magari i nerazzurri riuscirebbero ad evitare rischi prima del 95′.
Conclusioni: i nerazzurri ormai sono solidi ed è difficile per tutti affrontarli a cui si aggiungono dei risultati pazzeschi per un campionato di Serie C dove solitamente avere continuità è stato un difetto del Pisa: da dopo la sconfitta di Arezzo (23 Gennaio) i nerazzurri non hanno mai perso conquistando nelle successive 12 partite (contiamo lo stesso quella a tavolino con il Pro Piacenza) 28 punti sui 36 disponibili frutto di 8 vittorie e 4 pareggi (di cui due abbastanza casuali contro Piacenza ed Alessandria), insomma comunque un ruolino di marcia ampiamente da primo posto. Incredibile veramente come i nerazzurri poi hanno vinto 8 delle ultime 10 gare con gli unici pareggi entrambi per 0-0 contro Entella e Lucchese, i numeri non mentono e stanno a significare che il Pisa dall’8° posto con cui era partito prima di queste partite ha rimontato quasi tutte le dirette avversarie portandosi ad un 3° posto in solitaria, guardare davanti ora si può con cautela sapendo che tutto è possibile ma anche che già così la stagione quantomeno ha acquistato un senso, un senso che si può provare addirittura a migliorare in queste cinque gare rimanenti che sulla carta non sono neanche impossibili.