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Il Ministero della Difesa e l’Università di Pisa hanno siglato, giovedì 14 febbraio, un accordo quadro di collaborazione per promuovere lo studio e la ricerca nel campo della produzione, accumulo, gestione e utilizzazione dell’energia e della cyber security.
L’accordo è stato sottoscritto nella Sala dei Mappamondi del Rettorato di Pisa dal sottosegretario alla Difesa, onorevole Angelo Tofalo, e dal rettore dell’Università Paolo Maria Mancarella. Per il Ministero della Difesa erano inoltre presenti il comandante dell’Accademia Navale di Livorno, ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, e il rappresentante della Struttura di Progetto Energia, colonnello Mauro Cassata; per l’Ateneo la prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco, il prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, e il professor Giovanni Corsini, incaricato di curare i rapporti dell’Ateneo con l’Accademia Navale di Livorno.
Per il sottosegretario Angelo Tofalo “l’accordo siglato oggi, oltre a rafforzare la pluriennale collaborazione tra la Difesa e l’Università di Pisa, consentirà di svolgere molteplici importanti attività per lo studio e lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore del risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni che alterano il clima. Inoltre sarà possibile sviluppare ricerche in ambito energy cyber security e dual use. L’approccio virtuoso della Difesa può considerarsi un modello per gli altri comparti pubblici a tutela della sicurezza allargata del cittadino e della sostenibilità globale delle risorse pubbliche utilizzate nella national security strategy, le cui parole chiave sono resilienza e duplice uso. Il settore energetico assume un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo economico della Nazione, nell’ottica di un modello di crescita sostenibile e per la sicurezza del Sistema Paese. Per conseguire questi obiettivi stiamo predisponendo un piano per la Strategia Energetica della Difesa (SED) che, in armonia con il quadro strategico nazionale nel settore energetico e ambientale, prevede azioni da mettere in pratica nel breve e medio periodo nei diversi settori della formazione, governance, infrastrutture, logistica dei trasporti, cyber sicurezza, ricerca e sviluppo”.
“L’accordo siglato oggi – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – conferma l’interesse dell’Ateneo di Pisa a collaborare con le altre amministrazioni pubbliche su temi che mettano al centro l’applicazione delle nuove tecnologie, tipiche dell’ingegneria industriale e dell’informazione, in settori di preminente importanza per il paese quale l’uso ottimale delle fonti di energia privilegiando, come in questo caso, la salvaguardia e il miglioramento della qualità dell’ambiente”.
L’attività prevista dall’accordo è in armonia con il quadro normativo nazionale delineato dal Documento d’Indirizzo Strategico Programmatico del giugno 2017 e si inserisce nell’alveo delle attività già avviate dal Dicastero per lo sviluppo delle tematiche riguardanti l’efficientamento energetico, favorendo l’utilizzo ottimale delle fonti rinnovabili e riducendo nel contempo il ricorso alle fonti tradizionali. La Difesa promuove altresì lo sviluppo e la ricerca nel campo dell’energy-cyber security e, in tale contesto, che ha attualmente un fortissimo impatto, e sempre più ne avrà in futuro, su tutte le attività del paese che utilizzano l’energia è imprescindibile creare sinergie operative e attuare collaborazioni durature con le altre istituzioni come quella che è stata avviata con l’Università di Pisa. L’accordo, promosso dalla Struttura di Progetto Energia (SPE), diretta dal generale Isp. Francesco Noto, consentirà di svolgere, in collaborazione con l’Ateneo pisano, un’importante attività per lo studio e l’analisi delle possibili applicazioni di nuove tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni e del loro effetto sul clima e per l’aumento della resilienza dei sistemi per la generazione e la distribuzione dell’energia. Particolare attenzione sarà indirizzata alla ricerca nell’ambito dell’energy-cyber security.