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Entrerà in vigore tra pochi giorni il regolamento di partecipazione delle assemblee cittadine- si legge nel comunicato stampa del Comune di Cascina-, i nuovi organismi di consultazione popolare che saranno istituiti dal Comune di Cascina.
Saranno dieci in tutto le assemblee cittadine, suddivise per località: Cascina capoluogo; Latignano-Via di Corte; Santo Stefano a Macerata–Arnaccio; Marciana; San Benedetto-San Frediano–Laiano-San Casciano; Casciavola; San Giorgio-San Prospero-San Lorenzo a Pagnatico; Navacchio–Visignano–Titignano; Zambra-San Lorenzo alle Corti–Montione–Badia; San Sisto–Musigliano–Pettori–Ripoli.
Come si legge nel regolamento “Le assemblee cittadine rappresentano un organismo di consultazione popolare e di incontro tra cittadinanza e pubblica amministrazione, al fine di informare i cittadini e di ricevere dagli stessi segnalazioni e proposte” e per esaminare “proposte, problemi e iniziative che investono i diritti e gli interessi della popolazione”.
Le assemblee possono essere promosse da gruppi di cittadini, direttamente o attraverso le loro associazioni. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati all’argomento in discussione. Il sindaco o i suoi delegati partecipano di diritto ed è ammessa la partecipazione dei consiglieri e degli assessori comunali.
Tutti i cittadini partecipanti possono prendere la parola dichiarando la propria identità e la propria residenza nelle località interessate. Possono prendere la parola anche i titolari di attività economiche, socio-culturali e i portatore di interessi diffusi delle località interessate. Le eventuali conclusioni dell’assemblea saranno espresse con un documento che riassumerà i pareri e le proposte prevalenti avanzate dagli intervenuti.
«Le assemblee saranno uno strumento in più per stare vicini e in mezzo alla gente – spiega l’onorevole Donatella Legnaioli, assessore agli affari generali a Cascina – e vi si potrà discutere sull’istituzione e il funzionamento dei servizi pubblici, sulla realizzazione ed il mantenimento delle opere pubbliche, sulla tutela dell’ambiente e la protezione della salute, sullo sviluppo economico, sulla difesa dell’occupazione, sulla sicurezza dei cittadini e delle loro attività e su ogni altro compito e funzione del Comune per i quali si presenta la necessità di una reciproca informazione fra amministrazione e cittadini. E l’Amministrazione potrà utilizzare le assemblee cittadine anche per informare i cittadini sulle funzioni, i compiti e le iniziative del Comune».
«Questa iniziativa del Consiglio comunale ha la sua peculiarità nell’essere uno strumento di ascolto trasversale tra amministrazione e cittadini» ha detto Luciano Del Seppia, assessore alle frazioni di Cascina.
«Le assemblee cittadine serviranno all’Amministrazione comunale come momento di riscontro sul territorio e ai cittadini come momento di rapporto diretto con gli amministratori – dice Valerio Lago, consigliere comunale e presidente della Commissione consiliare Affari generali – con l’obiettivo di ampliare la partecipazione della cittadinanza alla vita amministrativa e di avere un rapporto quanto più possibile diretto con le singole frazioni, essendo molte e ognuna con le sue particolarità».
La prima assemblea cittadini in programma è quella di “Cascina capoluogo”, previste per venerdì 15 febbraio, alle ore 21, nella sala consiliare del municipio (in corso Matteotti 90) per parlare della riqualificazione del centro storico.