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Pisa: l’assessore al turismo Paolo Pesciatini sul grande successo della mostra spettacolo agli Arsenali Repubblicani

Grande successo durante le feste natalizie per la mostra spettacolo agli Arsenali Repubblicani “Bosch, Buregel e Arcimboldo” che rimarrà aperta al pubblico fino al 26 maggio. Circa 6mila visitatori nelle due settimane delle festività hanno potuto apprezzare lo spettacolo delle immagini dei grandi capolavori proiettati sulle pareti degli antichi arsenali e accompagnate da musiche che vanno dai Carmina Burana di Carl Orff a Le quattro stagioni di Vivaldi fino a Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.

L’assessore al turismo Paolo Pesciatini ha dichiarato a proposito: “Il successo che sta riscuotendo in città la grande mostra spettacolo dedicata agli artisti Bosch, Brueghel e Arcimboldo, dimostra come gli Arsenali Repubblicani siano un luogo strategico e vincente dal punto di vista delle nostre risorse turistiche, per poter così andare “oltre la Torre”. Dimostra inoltre quanto sia importante che vengano messi a sistema tutti i luoghi fondamentali che fanno parte della nostra storia.

Come ha ricordato pochi giorni fa il sindaco Michele Conti, in occasione della visita del sottosegretario ai Beni culturali a Pisa, se mettiamo a sistema tutto quello che caratterizza la storia e l’identità della nostra città, si ottiene sicuramente una risposta positiva da parte di cittadini e turisti desiderosi di conoscere il nostro territorio.

Grazie a questo straordinario complesso di beni, diffuso per tutta la città e che arriva finanche al nostro litorale con le strutture architettoniche dello stile razionalista e che ha come cerniera, tra la città e la costa, la Basilica di San Piero a Grado, Pisa, il cui futuro ha un cuore antico, ben si presta ad accogliere anche iniziative come quella presente agli Arsenali, in cui la tecnologia è messa al servizio dell’arte e diventa essa stessa una nuova forma artistica in grado di attrarre e coinvolgere numerosi visitatori”.


La Mostra Spettacolo

In Francia è certamente il fenomeno più seguito dai media e dalla critica.
Le mostre-spettacolo, ideate da un gruppo di artisti italiani, hanno battuto ogni record di visitatori a Carrières de Lumières – un posto magico nella campagna provenzale –  al punto da spingere gli organizzatori francesi ad aprire nel cuore di Parigi l’Atelier des Lumières, una sede dedicata esclusivamente a questo tipo di intrattenimento culturale.

Cosa entusiasma il pubblico e in cosa differiscono queste mostre dalle tante “virtuali” o “digitali” esistenti?
Sicuramente la differenza la fa la scrittura dello spettacolo, che non è un mero assemblamento di immagini proiettate bensì un’opera scritta drammaturgicamente, un copione teatrale in cui ogni immagine, ogni nota e ogni pausa ha un preciso significato. C’è una storia pensata e scritta, che non si coglie a livello razionale, ma si percepisce a livello sensoriale.
Questi spettacoli danno emozioni e brividi. Ecco la differenza.

Arthemisia ha presentato questo progetto innovativo per la prima volta in Italia, e ha scelto gli spazi degli Arsenali di Pisa, ricchi di storia e di fascino. Il connubio dello spettacolo e della sede ne fanno un evento unico e onirico.

Entrati nelle magiche navate dell’antica darsena pisana, basta aprire gli occhi e lo spettacolo è tutto intorno, sopra la testa e sotto ai piedi. Una magia avvolgente e inafferrabile, che disorienta e lascia estasiati allo stesso tempo.

Prendendo le mosse da singole opere, ci si ritrova partecipi di un racconto e proiettati a fianco di tre secoli di personaggi fantastici, all’interno di atmosfere e scenari affollati della vita contadina che dissolvono lasciando il posto alle singolari creature arcimboldiane: alchimia, religione e astrologia; vanità, tentazioni e vizi; intrecci di corpi ibridi a metà tra l’umano e l’animale, campi animati da festanti lavoratori, volti antropomorfi prendono vita da combinazioni di frutta e verdura di ogni genere.
Tra arte, forme, colori, spazi e fantasia, il rapimento dei sensi è totale e opporsi è inutile.

Una realizzazione magistrale curata dallo staff di Arthemisia con un’equipe tutta italiana di artisti: Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto, Massimiliano Siccardi e Luca Longobardi per la parte musicale.
30 Minuti di spettacolo accompagnati da musiche che vanno dai Carmina Burana di Carl Orff a Le quattro stagioni di Vivaldi fino alla versione tributo del 2012 di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.

Con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, la mostra è prodotta in Italia dal Gruppo Arthemisia e Sensorial Art Experience e con il supporto di Banca di Pisa e Fornacette.