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La Sorgente Tesorino chiede 250mila euro al Pisa per accuse infamanti

Se qualcuno stava in pensiero per i valzer di comunicati che tutte le società nerazzurre negli anni ci hanno regalato, eccoci arrivati! Dopo le dichiarazioni del presidente Corrado e del comunicato della società nerazzurra sul mancato pagamento da parte dello sponsor Tesorino (leggi qua), l’azienda di Montopoli Valdarno non ci sta e risponde.

“La società calcistica ha arbitrariamente coperto il marchio Tesorino dalle maglie dei calciatori nonostante l’accordo di sponsorizzazione prevedesse il pagamento dal 15.2.2019 e avanzando assurde e illegittime pretese anche mediante emissione di fatture senza sottostante ragione economica”. Il legale incaricato da Tesorino spiega che “il pagamento non poteva essere preteso perché ancora da scadere. La società Pisa Calcio ha inadempiuto ad una sua precisa prestazione, cioè quella di far giocare i calciatori con il logo Tesorino. Per questo motivo, abbiamo comunicato alla società calcistica la risoluzione da ogni accordo in corso con richiesta dei danni aggravati dalla diffamazione a mezzo stampa, danni che sono quantificati in 250mila euro”.
“I danni arrecati dal Pisa Calcio sono veramente ingenti anche e soprattutto in questo momento. Abbiamo in corso una due diligence con una nota società canadese intenzionata a diventare socio di capitale per esportare il nostro marchio, italiano, in tutto il mondo. La gravità dei comportamenti che stiamo subendo ha inevitabili riflessi sulla immagine della nostra azienda, tagliandoci le gambe sul mercato internazionale e sul nostro investimento in termini di impulso alla economia italiana all’estero”.

Non manca l’immediata risposta della società di via Battisti.

Il comunicato stampa di stamani lascia esterrefatti. – Si legge nel comunicato del Pisa SC -. I fatti reali sono altri e potranno essere dimostrati ampiamente nelle opportune sedi giudiziarie. Il contratto a cui ha fatto riferimento la
Società Tesorino, nel suo comunicato, è solo l’integrazione di un precedente contratto che presentava scadenze di pagamento mai onorate e che la stessa società ha chiesto, a più riprese, di poter posticipare senza mai dimostrare, con i fatti, la buona volontà di adempiere ma mettendo in atto mere tattiche dilatorie e pretestuose. Il Pisa Sporting Club, nonostante ciò, ha continuato a tenere esposto il marchio Tesorino fino a dicembre, quando scadevano i tempi previsti dalle nostre ulteriori dilazioni concesse. Il comunicato di stamani, crediamo rappresenti solo l’ennesima “trovata” per accampare giustificazioni e continuare a giovarsi della notorietà che il Pisa ha dato alla società di Montopoli V.no.
Il comunicato della Società’MLC è altamente lesivo dell’immagine del Pisa Sporting Club che, pertanto, sta valutando l’opportunità di tutelarsi nelle appropriate sedi, anche penali. Occorre solo attendere che la giustizia possa fare il suo corso e la ragione verrà dimostrata.