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Il sindaco Michele Conti, nelle vesti di Anziano Rettore, ha nominato il Comandante Generale, il Cancelliere e i quattro esperti che siederanno nel nuovo Consiglio degli Anziani. Dopo i quattro membri eletti dal Consiglio Comunale, si va ulteriormente a comporre l’Assemblea di indirizzo del Gioco del Ponte, che sarà a breve completata dai quattro rappresentanti di Regione Toscana, Provincia di Pisa, Università di Pisa e Soprintendenza, come previsto dal vigente regolamento.
Le nomine di competenza del Sindaco sono state annunciate in Sala delle Baleari; la scelta è ricaduta su:
– Roberto Tonini, Comandante Generale;
– Vito Ardito, Cancelliere;
– Stefano Gianfaldoni, Fabio Franceschi, Lorenzo Davini, Francesco Bizzarri, membri esperti del Consiglio degli Anziani.
“Il Gioco del Ponte – ha dichiarato il sindaco Michele Conti – rappresenta una tradizione storica fondamentale e molto vissuta nella nostra città. La nostra Amministrazione intende investire più risorse per valorizzare ulteriormente la manifestazione e renderla attrattiva a livello turistico, così che sia conosciuta anche nei circuiti del turismo internazionale. Le nomine che presentiamo oggi rappresentano un riconoscimento alla tradizione ma anche una spinta al rinnovamento, come conferma la scelta di Lorenzo Davini tra i membri esperti del Consiglio degli Anziani. Abbiamo pensato ad un ragazzo giovane, proprio per dare il segno di come sia importante coinvolgere e far avvinare alla tradizione del Gioco del Ponte le nuove generazioni”.
Nel corso della presentazione è intervenuto l’Assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini: “In questi mesi abbiamo riscontrato un grandissimo entusiasmo per tutto quello che riguarda il Gioco del Ponte; la scelta del Sindaco è ricaduta su queste sei autorevoli figure del mondo del Gioco, ma desidero ringraziare tutti quelli che si sono resi disponibili a contribuire alla crescita della manifestazione, e a loro rivolgo l’invito affinché, al di là del ruolo, assicurino la loro preziosa collaborazione nel lavoro di valorizzazione che ci apprestiamo a svolgere. Il Gioco ha una rilevanza, non solo come tradizione, ma anche a livello culturale, sociale e di promozione dell’offerta turistica. Ma soprattutto ritengo che debba sempre più diventare fattore di crescita dell’identità e del senso di appartenenza alla comunità cittadina. Per questo dovremo portare sempre più organicamente il Gioco nelle scuole, far vivere sempre di più le Magistrature nei quartieri e far innamorare del Gioco stesso un numero sempre maggiore di pisani. Ci sono anche molte criticità da risolvere, in primo luogo quelle relative alle palestre e ai costumi.”